Meditazione con un albero

Gli alberi sono per noi i migliori collegamenti per riallacciare un contatto profondo con la Natura e la qualità delle loro energie sottili ci aiuteranno nella nostra evoluzione, sia personale che collettiva. 


Noi possiamo imparare da loro.

Le persone purtroppo pensano agli alberi in termini materialistici, li immaginiamo fermi ed immobili nello stesso punto, insensibili e senza linguaggio, sfruttabili in mille modi e talvolta fastidiosi. L’insegnamento che gli alberi ci donano è un inno alla Vita. La loro vita, innanzitutto, è una metafora della nostra esistenza: con i suoi momenti di crescita, le sue pause, le sue crisi.


IL MONDO VEGETALE E QUINDI GLI ALBERI SONO ESSERI VIVENTI E SENZIENTI. 


Entrando in un bosco cominciamo a camminare con la consapevolezza che appoggiamo i nostri piedi su qualcosa di vivo. Mentre cammini lascia che i tuoi sensi ti guidino.


Osserva odora ascolta gusta senti. Scegli il tuo albero. Oggi vuoi conoscerlo come è: bisogna che ti disponga in atteggiamento aperto e sgombro dai pensieri e dai sentimenti abituali, e che lo guardi da una zona esteriore ed interiore diversa dal solito.


CHIEDI IL PERMESSO DI POTERTI AVVICINARE A LUI. SE LO DESIDERI PORTA CARTA E PENNA CON TE.


Osservalo nella sua interezza Rimani fermo, in silenziosa contemplazione: siete due verticali a fronte, ciascuno a suo modo aderente alla terra e a suo modo proteso verso il cielo


Riconosci con gratitudine il dono delle sue qualità: comincia ad annotarle una ad una, lasciando che ognuna di esse provochi similitudini con il tuo essere e la tua vita, e metafore utili a riconoscere qualcosa di te. Quando senti che hai creato una connessione avvicinati piano a lui con rispetto: posa i palmi e la fronte sul suo tronco. 


LASCIA CHE I TUOI SENSI ENTRINO IN CONNESSIONE CON IL TUO AMICO ALBERO.


VI SIETE SCELTI ORA INIZIA A RESPIRARE CON LUI.


LUI TI DONA IL SUO OSSIGENO E TU DONI LA TUA ANIDRIDE CARBONICA. 


E' UN MOMENTO SACRO DI RECIPROCITA'.


RICEVERE E DONARE


Puoi rimanere seduto accanto a lui o puoi rimanere in piedi abbracciandolo . A occhi chiusi ai piedi dell’albero, lascia che le intuizioni, i ricordi, le immagini suscitate dall’osservazione salgano nella coscienza, e prosegui il silenzioso dialogo con dolcezza e pazienza, ponendo a te stesso le domande che l’albero ti ha suscitato e rispondendo sulla carta


Perché la Natura?


Camminare in mezzo al verde, entrare in contatto con la natura ha enormi benefici per la nostra salute e benessere. Benessere non solo fisico. Ci sono davvero tante ricerche specifiche che attestano quanto sia utile “un tuffo” in mezzo alla Natura. Gli ambienti naturali come un bosco, ad esempio, permettono al nostro sistema cognitivo di essere pienamente in funzione. È dimostrato, e credo lo sappiamo tutti, che l’attività in mezzo al verde riduce di molto ansia e stress e contribuisce non poco ad aumentare la nostra autostima. 


perche’ i giovani? perché PARLARE DI ORIENTAMENTO GIOVANILE?

 

Ho scelto di sviluppare l’elaborato tecnico sull’orientamento giovanile perché i giovani e gli adolescenti hanno vissuto, vivono in questo periodo e vivranno nel prossimo futuro un senso di incertezza, disorientamento, insicurezza e smarrimento.

 

Per tutti noi vivere nel periodo della pandemia, con tutto ciò che comporta, ha creato e crea numerose conseguenze che possono incidere sull'equilibrio psicologico, tra cui un senso di costrizione per non poter più vivere con la libertà la vita a cui si era abituati. 


dipendenze da INTERNET


INTERNET : RISCHI COGNITIVI , NON SOLO SOCIALI. LA DIPENDENZA DA INTERNET E LE SUE DIVERSE FORME


Se il mezzo cambia e modella la mente, allora Internet sta modellando una generazione di giovani pronti e adatti alla collaborazione a distanza, al multitasking e all'internazionalizzazione. L'accesso a molteplici materiali, molti dei quali in lingua inglese, e la capacità di lavorare su più fronti è sicuramente uno degli aspetti più innovativi della Rete che permette ai nativi digitali di potenziare quei meccanismi cognitivi che con scrittura e lettura erano meno alla ribalta. Se da un lato internet è diventato uno strumento per avere accesso ad un oceano di informazioni, dall’altro lato l’eccessivo uso ed abuso crea diverse dipendenze.


La dipendenza da Internet è un disturbo ossessivo compulsivo che riguarda l’uso della Rete e dei suoi ambienti (social network, shopping, gioco, ecc.).
 
  • L’USO DELLA RETE QUINDI OCCUPA LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO E DELLE ENERGIE DEL SOGGETTO. IN TALE CIRCOSTANZA, QUESTO ABUSO SVILUPPA COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI E FORTI DEFICIT, NELLA SFERA PERSONALE, RELAZIONALE, SCOLASTICA, FAMILIARE ED AFFETTIVA DEL SOGGETTO CHE NE SOFFRE. Gli adolescenti sono tra i più colpiti, coinvolgendo poi tutta la famiglia.



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DALLA CONNESSIONE VIRTUALE

ALLA CONNESSIONE A SE STESSI, AGLI ALTRI e ALLA NATURA

CHI SONO

Buon giorno mi chiamo Roberto Travaglia.

Dopo un percorso durato due anni sono diventato Nature Life Coach presentando un' elaborato tecnico (tesi ) che ha come titolo ORIENTAMENTO GIOVANILE AI TEMPI DEL COVID 19 DALLA CONNESSIONE VIRTUALE ALLA CONNESSIONE A SE STESSI, AGLI ALTRI E ALLA NATURA . ché i giovani?

NATURE LIFE COACH. UN CAMMINO DI CRESCITA PERSONALE

 

Questo cammino ha rappresentato per me una tappa ed è iniziato diversi anni fa quando mi sono approcciato alla Programmazione Neurolinguistica a carattere bioetico diventando Practitioner PNL, al MBIT Coach, seguendo poi il percorso di Life Coaching che ho intrapreso come presupposto che il vero cambiamento possa avvenire soltanto partendo dal sottoscritto.



Chi è un NATURE LIFE COACH?


E' un operatore olistico in Natura, che ha competenze di relazione d’aiuto e di pratiche outdoor, in Natura, innestate nella camminata e nel Nordic Walking, capace di proporre pratiche energetiche ed esercizi in cammino e in natura.


NATURE LIFE COACH

e la scuola PASSI CHE TRASFORMANO


NATURE LIFE COACH è un percorso formativo di durata biennale per diventare un operatore olistico in Natura.

Il percorso formativo ha la durata di 450 ore complessive svolte nel biennio: 320 ore di lezioni in presenza: aula, outdoor, esperienziali e supervisioni; 130 per tirocinio, autocertificato per lavoro con gruppi, conduzioni outdoor, ricerche, stesura elaborato finale redigendo una tesi.


Ecco Lo staff di formatori della scuola Nature Life Coach:


ANTONELLA ARNESE, Maestro Sinw e Counselor,

 

JUSTINA CLAUDATUS, Medico e Psicoterapeuta

 

TINA MASELLIS, Istruttrice Sinw e Psicoterapeuta,

 

FRANCESCA LAFASCIANO, Psicoterapeuta e Trainer in PNL,

 

MASSIMO MERULLA, Counselor e Istruttore de Arte de Vivir a Proposito-Mexico

 

ARDAS KEAUR (Cristina Furioli), insegnante di Kundalini Yoga, Shakti Dance, Naturopata



Chi è il Coach?

 

Mi piace la definizione di Coach come una persona che cammina al tuo fianco, un facilitatore che, nella tua consapevolezza e sotto la tua responsabilità, fa emergere i obiettivi, sviluppa chiarezza alle motivazioni, fa attingere al tuo potenziale per trovare e ritrovare nuove strategie.